INFERNOdi Dante Alighieri
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Regia e interpretazione: Christian Poggioni
Musiche originali dal vivo: Adriano Sangineto
Una lettura scenica di forte impatto linguistico e sonoro, ispirata alla riduzione drammaturgica dell’Inferno dantesco composta dal poeta Edoardo Sanguineti con il suo stile originale e graffiante e accompagnata dalle suggestione sonore di musiche originali eseguite dal vivo.
Nella Commedia vi sono passi, versi, aggettivi, pronomi per i quali sono state fornite moltitudini di interpretazioni perfettamente inconciliabili fra loro. Sono stati scritti centinaia di migliaia fra libri, saggi, articoli, apparati di note, dizionari. Uno dei primi a intervenire fu Francesco Petrarca, che rinfacciava a Dante, morto da meno di quarant’anni, l’entusiasmo dozzinale degli osti e dei tintori fiorentini che ne blateravano le terzine storpiandole.
Anche noi, come i “profani” fiorentini del 1300, ci siamo impadroniti di queste terzine entusiasmandoci, a volte storpiandole e tradendole ma con il desiderio di regalare al pubblico l’esperienza intensa dei “sacri” versi farsi carne e voce, azione e suono.
Come a un novello Dante auguriamo dunque anche a voi spettatori, un buon cammino attraverso i gironi della prima Cantica della Commedia. Prima di uscire a riveder le stelle, come già accadde a Dante anche voi verrete interpellati da una moltitudine di dannati, che con parole disperate, irriverenti, nostalgiche o sacrileghe, ma sempre umanissime, vi racconteranno la storia della loro vita, il peccato che li dannò, il desiderio di essere ricordati nel dolce mondo.
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