3 marzo 2016 – h 18,00Critone – Platone
CRITONE di Platone
Regia e drammaturgia di Christian Poggioni
Con Christian Poggioni, Lorenzo Volpi Lutteri
Musiche originali di Adriano Sangineto
INGRESSO LIBERO
Non il vivere è importante,
ma solo il vivere bene,
cioè secondo virtù e giustizia
Socrate, detenuto in una cella dopo esser stato condannato a morte, riceve la visita di Critone, suo amico e devoto discepolo. L’allievo tenta di convincere il maestro ad evadere prima che sia troppo tardi, ma Socrate ragionando insieme a Critone lo persuade come la coerenza verso i suoi insegnamenti esiga il rispetto della sentenza emessa dai giudici.
Il Critone è uno dei dialoghi più brevi di Platone, ma la sua semplicità è solo apparente. Nel procedere confidenziale della conversazione tra due amici d’infanzia, Socrate e Critone, il dialogo non sviluppa né motivi polemici né toni ironici, come nell’Apologia, né assume lo stile della più ardita dialettica, come accade nel Fedone. Eppure anche questo dia1ogo è altamente drammatico. Socrate, pur in presenza dell’amico, è solo con sé stesso ed il dialogo in realtà si svolge fra la sua volontà di vivere e la sua coscienza. Come al termine del confronto con i giudici durante il processo, così anche al termine del confronto con l’allievo Socrate dimostra con quanta purezza la coscienza, che è la realtà più intima e ad un tempo più alta dell’uomo, sappia sollevarsi oltre il tumulto, pur essendo immersa nella fiumana della vita, per rispondere al suo postulato eterno: il bene morale e la verità.
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