2 luglio 2022 – h 21OH NUMI ETERNI – LA LUCREZIA
Georg Friedrich Händel: Oh Numi eterni (La Lucrezia)
Cantata per soprano e basso continuo HWV 145
Ingresso libero
Rachel O’Brien mezzosoprano
Christian Poggioni attore
Marlise Goidanich violoncello
Franz Silvestri cembalo
Andrea Zaniboni narratore
Stefania O’Brien costumi
Genere musicale molto diffuso all’inizio del XVIII secolo, la Cantata da camera è quasi sempre ispirata a un personaggio eroico o della mitologia; generalmente è formata da tre Arie col “da capo”, collegate da recitativi, ed è affidata ad una voce sopranile, femminile o di castrato, accompagnata dal basso continuo.
Georg Friedrich Händel, durante la sua permanenza in Italia, si dedica con particolare fantasia a questo genere musicale e con “La Lucrezia”, composta a Firenze, probabilmente nel 1707, realizza uno dei suoi capolavori. Il testo della cantata, opera del cardinale Benedetto Pamphili, prende spunto dalla vicenda di Lucrezia, moglie di Lucio Collatino, narrata da Tito Livio nella sua “Ab Urbe Condita”. La nobildonna romana, sedotta da Sesto Tarquinio, invoca la vendetta degli Dei, poi si toglie la vita trafiggendosi il petto con un pugnale per salvaguardare il proprio onore e quello della sua famiglia. Sebbene le risorse musicali siano limitate al soprano e al basso continuo, l’opera risulta altamente drammatica, ricca di colorazioni ed enfasi.
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